Una soluzione semplice per un reporting regolatorio complesso. Solvency II impatta su tutte le dimensioni rilevanti della gestione del business assicurativo, ma la soluzione CCH Tagetik Solvency II ha i modelli, calcoli, report e le dashboard che ti servono per renderti conforme ai Pillar I, Pillar II e Pillar III. Potrai soddisfare tutti i requisiti in termini di qualità, quantità e disclosure; la nostra soluzione riduce i rischi e permette all’Office of Finance di gestire agevolmente governance, mappatura e tracciabilità dei dati.
Per informazioni in tempo reale sfrutta le visualizzazioni specifiche per Solvency II di Qlik Sense e le dashboard smart preconfigurate nella nostra soluzione CCH Tagetik Visualization per Solvency II. Flessibile, espandibile e di veloce implementazione, CCH Tagetik ti garantisce la conformità alle normative di oggi e agli aggiornamenti di domani.
Scopri 3 motivi per cui CCH Tagetik Solvency II ti consentirà di focalizzarti sul business
-
ENO
-
-
TVM
Demo Solvency II
La nostra app preconfigurata è già corredata di tutto ciò che ti serve per essere conforme a Solvency II, ora e in futuro: logica di calcolo, modelli di report, output, controlli e bilanci.
- Calcoli SCR e MCR preimpostati
- Mappatura e caricamento dalle fonti-dati
- Dashboard preconfigurate a supporto del Pillar III
- Stress test integratoe audit trail
- Creazione e validazione automatica documenti XBRL
Funzionalità principali
Riduci gli errori e migliora la sicurezza. CCH Tagetik affronta le complessità di Solvency II in modo che tu possa dedicare tempo e sforzi a revisione e analisi dei dati societari.
- Compliance rapida con una soluzione preimpostata
- Previsioni accurate delle future esigenze patrimoniali
- Semplifica reporting e disclosure
- Riduci i rischi con un unico archivio dati
- Incrementa trasparenza, accuratezza e controllo
Che cos'è e cosa prevede la direttiva Solvency II?
Solvency II è una direttiva dell’unione europea il cui scopo è armonizzare la regolamentazione in materia assicurativa, principalmente in termini di capitale che le società assicurative devono a detenere. Con lo scopo di unificare il mercato assicurativo europeo e migliorare il livello di tutela dei consumatori, riducendo il rischio di insolvenza.
Quali sono gli obiettivi della direttiva Solvency II?
- Migliorare la tutela dei consumatori: un miglior livello di tutela degli assicurati in tutta Europa.
- Modernizzare la supervisione: il “Processo di controllo prudenziale” sposta l’attenzione dal compliance monitoring alla valutazione del profilo di rischio della compagnia assicurativa e della qualità dei relativi sistemi di gestione e governance del rischio.
- Accrescere l’integrazione del mercato Europeo: tramite l’armonizzazione dei regimi di vigilanza.
- Accrescere la competitività internazionale delle compagnie assicurative dell’Unione Europea.
Pilastro I: Requisiti quantitativi
Il primo pilastro della direttiva dell’Unione Europea include tre direttive. La prima è la valutazione del bilancio, la seconda è il Solvency Capital Requirement (SCR) (Requisito patrimoniale di solvibilità) e la terza è il Minimum Capital Requirement (MCR) (Requisito patrimoniale minimo). Da un punto di vista qualitativo, questo pilastro prevede la raccolta di dati da diverse sorgenti e la realizzazione di calcoli complessi. Da un punto di vista organizzativo, prevede la standardizzazione delle operazioni e del reporting di gruppo.
Pilastro II: Requisiti qualitativi & Supervisione
Il secondo pilastro riguarda la necessità di un Sistema di Governance, di una valutazione interna del rischio e della solvibilità (Own Risk & Solvency Assessment - ORSA) e di un Processo di controllo prudenziale. Questi processi sono molto complessi e vengono ripetuti a cadenza trimestrale e annuale.
Pilastro III: Requisiti di disclosure
Il terzo pilastro, attivo dal 1 Gennaio 2016, è la fase finale dell’implementazione di Solvency II. Esso prevede la pubblicazione di una relazione sulla solvibilità e sulla condizione finanziaria (Public Disclosure of Financial Condition and Solvency Reports - FCSR) e una relazione ai fini della vigilanza (Regular Supervisory Reports - RSR).