Il panorama dei servizi di consulenza in Europa sta subendo una profonda trasformazione. La consulenza è diventata un elemento essenziale per la crescita degli Studi e la fidelizzazione dei clienti. In Europa, gli Studi non solo stanno abbracciando questo cambiamento, ma stanno ridefinendo il concetto di consulenza moderna. Combinando intelligenza basata sui dati, tecnologie AI e una profonda conoscenza del contesto normativo, stanno dando vita a servizi di consulenza moderni, ad alto valore aggiunto e guidati dagli insight.
Il report "Future Ready Accountant" rivela che il 67% delle degli Studi europei considera ora la consulenza una parte fondamentale della propria offerta e il 47% prevede di espandere i propri servizi di consulenza nei prossimi 12 mesi. Ma per sfruttare appieno il potenziale della consulenza non bastano le buone intenzioni: occorrono un migliore accesso ai dati, strumenti più intelligenti e una cultura orientata all’innovazione.
In Danimarca, il 40% delle aziende sta già sfruttando il feedback dei clienti e la cronologia delle transazioni per sviluppare servizi di consulenza su misura. In Belgio, la percentuale è ancora più alta, pari al 47%, ben al di sopra della media europea del 32%. Questi Studi stanno trasformando i dati in dialogo, utilizzando le informazioni per stimolare conversazioni più approfondite e offrire soluzioni proattive.
Come spiega Geert Degens, partner di FinFisco in Belgio, "la contabilità sta diventando sempre più un campo di consulenza strategica. Le aziende hanno bisogno di una guida esperta su questioni finanziarie e fiscali complesse, il che non fa che aumentare il valore aggiunto del settore".
Il report Future Ready Accountant mostra che gli Studi che faticano a integrare i propri sistemi sono più propensi a ritardare l'espansione dell'offerta di consulenza. Possono avere la capacità tecnica di analizzare i dati, ma senza input puliti, connessi e tempestivi, la consulenza diventa reattiva piuttosto che strategica.
È qui che le piattaforme cloud e gli ecosistemi integrati fanno la differenza. Gli Studi che operano completamente o parzialmente in cloud sono più propensi a fornire consulenze su larga scala, poiché gli strumenti nativi in cloud semplificano l'accesso ai dati dei clienti, abilitano l'automazione e possono ridurre il tempo necessario per preparare le analisi.
"La conformità alle normative influisce sulla sopravvivenza stessa delle aziende nei mercati di riferimento", ha affermato il dott. Marco Cuchel, presidente dell'Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti in Italia. "La segnalazione delle crisi aziendali è un requisito normativo, ma vale la pena sottolineare che il rispetto di questo obbligo significa anche creare importanti opportunità per i commercialisti".
Questo scenario offre ai commercialisti l'opportunità di andare oltre la conformità normativa per diventare consulenti di fiducia che aiutano i clienti ad adattarsi alle regole in evoluzione e a prevenire i rischi.
Ad esempio, il 37% degli Studi europei è molto propenso ad adottare strumenti di IA che generano approfondimenti predittivi basati sui dati dei clienti, mentre il 36% prevede di analizzare ed estrarre dati da per aper oduli e flussi di lavoro. Queste tecnologie non sostituiscono le competenze umane, ma le amplificano.
"Gli studi dovranno sempre dare priorità e mettere in evidenza l'aspetto umano", ha affermato Bart Van Coile, presidente dell'Istituto dei consulenti fiscali e dei contabili in Belgio. "L'intelligenza artificiale e l'automazione consentiranno una preparazione più rapida e accurata. Insieme a questo elemento umano, il futuro della professione è più che assicurato".
In un mercato competitivo, i servizi di consulenza sono diventati un fattore chiave di differenziazione. Gli Studi che collegano la loro offerta di consulenza alle intuizioni basate sull'intelligenza artificiale non solo sono meglio attrezzati per servire i clienti, ma sono anche più resilienti e meglio posizionati per una crescita a lungo termine.
Il prossimo passo per gli Studi europei è chiaro: continuare a investire in dati, tecnologia e persone. La consulenza non è più un servizio di nicchia, ma il futuro della professione.
Per saperne di più su come gli Studi europei stanno utilizzando l'intelligenza artificiale e i dati per trasformare la consulenza, scarica il report di Wolters Kluwer " Future Ready Accountant”.
Il report "Future Ready Accountant" rivela che il 67% delle degli Studi europei considera ora la consulenza una parte fondamentale della propria offerta e il 47% prevede di espandere i propri servizi di consulenza nei prossimi 12 mesi. Ma per sfruttare appieno il potenziale della consulenza non bastano le buone intenzioni: occorrono un migliore accesso ai dati, strumenti più intelligenti e una cultura orientata all’innovazione.
È in corso una trasformazione basata sui dati
Gli Studi europei utilizzano sempre più spesso l'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati per migliorare la propria offerta consulenziale. Questo cambiamento è alimentato da investimenti tecnologici che aiutano gli Studi ad accedere a informazioni in tempo reale sui clienti e a identificare nuove opportunità di valore.In Danimarca, il 40% delle aziende sta già sfruttando il feedback dei clienti e la cronologia delle transazioni per sviluppare servizi di consulenza su misura. In Belgio, la percentuale è ancora più alta, pari al 47%, ben al di sopra della media europea del 32%. Questi Studi stanno trasformando i dati in dialogo, utilizzando le informazioni per stimolare conversazioni più approfondite e offrire soluzioni proattive.
Come spiega Geert Degens, partner di FinFisco in Belgio, "la contabilità sta diventando sempre più un campo di consulenza strategica. Le aziende hanno bisogno di una guida esperta su questioni finanziarie e fiscali complesse, il che non fa che aumentare il valore aggiunto del settore".
Accesso ai dati e integrazione dei sistemi
Nonostante la forte spinta verso l’innovazione, molti Studi devono ancora affrontare ostacoli strutturali che limitano la loro capacità di fornire una consulenza di alta qualità. La scarsa domanda da parte dei clienti, le risorse limitate, la preferenza per altri servizi, le preoccupazioni relative ai costi e la mancanza di competenze rimangono le principali sfide in tutta la regione.Il report Future Ready Accountant mostra che gli Studi che faticano a integrare i propri sistemi sono più propensi a ritardare l'espansione dell'offerta di consulenza. Possono avere la capacità tecnica di analizzare i dati, ma senza input puliti, connessi e tempestivi, la consulenza diventa reattiva piuttosto che strategica.
È qui che le piattaforme cloud e gli ecosistemi integrati fanno la differenza. Gli Studi che operano completamente o parzialmente in cloud sono più propensi a fornire consulenze su larga scala, poiché gli strumenti nativi in cloud semplificano l'accesso ai dati dei clienti, abilitano l'automazione e possono ridurre il tempo necessario per preparare le analisi.
La normativa sta accelerando il cambiamento
È interessante notare che l'evoluzione delle normative non sta solo complicando il panorama della consulenza, ma ne sta anche guidando la crescita. Nel sondaggio del 2025, il 39% degli Studi europei ha citato l'evoluzione delle normative fiscali e contabili come la sfida più significativa. Anziché ritirarsi, gli Studi lungimiranti stanno rispondendo offrendo maggiore supporto, formazione e consulenza strategica per aiutare i clienti a orientarsi in un contesto sempre più complesso."La conformità alle normative influisce sulla sopravvivenza stessa delle aziende nei mercati di riferimento", ha affermato il dott. Marco Cuchel, presidente dell'Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti in Italia. "La segnalazione delle crisi aziendali è un requisito normativo, ma vale la pena sottolineare che il rispetto di questo obbligo significa anche creare importanti opportunità per i commercialisti".
Questo scenario offre ai commercialisti l'opportunità di andare oltre la conformità normativa per diventare consulenti di fiducia che aiutano i clienti ad adattarsi alle regole in evoluzione e a prevenire i rischi.
L'IA consente scalabilità e precisione
Gli Studi si affidano sempre più all'IA per scalare i propri servizi di consulenza. Gli Studi europei la utilizzano per analizzare dati non strutturati, sintetizzare documenti, individuare modelli di rischio e generare intuizioni lungimiranti, liberando il personale che può così concentrarsi sulla comunicazione e sulla pianificazione con i clienti.Ad esempio, il 37% degli Studi europei è molto propenso ad adottare strumenti di IA che generano approfondimenti predittivi basati sui dati dei clienti, mentre il 36% prevede di analizzare ed estrarre dati da per aper oduli e flussi di lavoro. Queste tecnologie non sostituiscono le competenze umane, ma le amplificano.
"Gli studi dovranno sempre dare priorità e mettere in evidenza l'aspetto umano", ha affermato Bart Van Coile, presidente dell'Istituto dei consulenti fiscali e dei contabili in Belgio. "L'intelligenza artificiale e l'automazione consentiranno una preparazione più rapida e accurata. Insieme a questo elemento umano, il futuro della professione è più che assicurato".
Guardando al futuro: la consulenza come elemento di differenziazione
In un mercato competitivo, i servizi di consulenza sono diventati un fattore chiave di differenziazione. Gli Studi che collegano la loro offerta di consulenza alle intuizioni basate sull'intelligenza artificiale non solo sono meglio attrezzati per servire i clienti, ma sono anche più resilienti e meglio posizionati per una crescita a lungo termine.
Il prossimo passo per gli Studi europei è chiaro: continuare a investire in dati, tecnologia e persone. La consulenza non è più un servizio di nicchia, ma il futuro della professione.
Per saperne di più su come gli Studi europei stanno utilizzando l'intelligenza artificiale e i dati per trasformare la consulenza, scarica il report di Wolters Kluwer " Future Ready Accountant”.