La ricerca globale Future Ready Lawyer 2023, pubblicata da Wolters Kluwer Legal & Regulatory, sottolinea l’importanza della trasformazione digitale per il settore legale.
Ne parliamo con Richard Tromans, Fondatore di Artificial Lawyer, sito di informazione dedicato alla Legal Innovation, e presiede le conferenze Legal Innovators UK e California. Da oltre 20 anni lavora nel settore legale come giornalista e consulente strategico.
“Non abbiamo ancora assistito a una vera trasformazione tecnologica. Una tecnologia nuova può essere trasformativa soltanto se il modello di business di un’azienda supporta appieno l'uso della tecnologia. Numerose aziende hanno introdotto un nuovo strumento software, senza tuttavia che il personale ne sfruttasse realmente appieno il potenziale. Non è quindi un problema che riguarda unicamente gli avvocati. Ad ogni modo, il mondo legale è di fatto caratterizzato da specifiche pratiche aziendali che rendono le trasformazioni a livello di settore particolarmente sfidanti.
Ad oggi i modelli di business della maggior parte degli studi legali non sono particolarmente allineati con le tecnologie che possono incrementare significativamente la velocità con cui si producono e si forniscono lavori fatturabili, con forse l'unica eccezione rilevante e ampiamente utilizzata rappresentata da eDiscovery. Molte delle attività ad elevato contenuto tecnologico sono state inevitabilmente affidate a fornitori specializzati in quanto incompatibili con il tradizionale modello degli studi legali basato sul tempo. Questo è il problema centrale e il motivo per cui è utile continuare a esortare il settore legale a focalizzarsi sull’importanza di parcelle fisse per il lavoro legale.
Qualunque strumento tecnologico legale, sia esso basato sull’AI generativa, sull’NLP o su altre forme di azioni automatizzate, non sarà mai in grado di sfruttare il suo potenziale, e pertanto il suo impatto sarà sempre limitato, se non esiste un sistema economico che supporti appieno l'uso di tale tecnologia. Di fatto non ci deve essere un modo nuovo di considerare la tecnologia legale perché esiste l’AI generativa. Quello che l’AI generativa potrebbe fare, e questo è davvero solo un piccolo esempio di potenzialità, è agire da catalizzatore nelle menti dei clienti che comprendono la misura in cui la tecnologia può migliorare l’efficienza, spingendoli quindi a chiedere agli studi legali di cambiare la loro modalità di fatturazione. Se questo succede, la tecnologia volta a promuovere l’efficienza, indipendentemente dalla sua tipologia, può davvero avere un impatto.
