Il Pacchetto OMNIBUS (Direttiva UE 794/2025, recepita con la Legge 118/2025) introduce importanti modifiche alla normativa sulla rendicontazione di sostenibilità.
Posticipo degli obblighi:
- Grandi imprese → obbligo dal 2027.
- PMI quotate (escluse microimprese) → obbligo dal 2028.
Fino al 2026, l’obbligo resta per:
- Imprese con più di 500 dipendenti.
- Enti di interesse pubblico e gruppi consolidati con soglia >500 dipendenti.
Modifica dei parametri di rilevanza
Proposte in discussione:
- Dipendenti: soglia da 500 a 1.000.
- Ricavi: soglia fino a 450 milioni €.
- Esclusione delle PMI quotate dall’obbligo di rendicontazione.
Semplificazione degli ESRS
- Mandato a EFRAG per semplificare gli standard.
- Principi guida:
- Doppia materialità semplificata.
- Report più chiari e sintetici.
- Migliore interoperabilità con ISSB.
- Riduzione degli obblighi non essenziali.
Il ruolo del revisore della sostenibilità
Con il D. Lgs. 125/2024 nasce la figura del Revisore della Sostenibilità, responsabile dell’attestazione della conformità dell’informativa di sostenibilità.
Compiti principali
- Verifica della conformità agli ESRS.
- Valutazione del processo di doppia rilevanza.
- Controllo della marcatura e della tassonomia UE.
- Emissione di una relazione di assurance (limitata o ragionevole).
Requisiti per l’abilitazione
- Tirocinio di 8 mesi (esclusi i già abilitati prima del 01/01/2024).
- Esame tecnico nell’esame di Stato.
- Formazione continua: 25 CF annui (minimo 10 in sostenibilità).
- Iscrizione in apposita sezione del registro dei revisori legali.
Fasi di accesso
Fase 1: dal 4 marzo 2025 per revisori con incarichi ex DNF.
Fase 2: seconda metà 2025 per iscritti entro 01/01/2026.
Fase 3: a regime dal 2026 con requisiti completi.
Tipologie di assurance
- Limited assurance: conclusione negativa, rischio più alto.
- Reasonable assurance: conclusione positiva, verifica approfondita.
Genya Sostenibilità è la soluzione software di Wolters Kluwer pensata per supportare commercialisti e aziende nella redazione del Bilancio di Sostenibilità, in conformità alla Direttiva CSRD e agli Standard ESRS. Ecco come può aiutare concretamente nel contesto attuale:
Come Genya Sostenibilità supporta la rendicontazione ESG
1. Conformità normativa
- Il software è allineato agli ESRS (European Sustainability Reporting Standards), richiesti dalla direttiva UE 2022/2464 (CSRD).
- Aiuta a rispettare le scadenze e gli obblighi di reporting ESG previsti per le imprese dal 2025 in poi.
2. Flusso di lavoro guidato
- Genya propone un percorso step-by-step per la compilazione del bilancio di sostenibilità.
- Include prospetti preimpostati e modelli di rendicontazione che semplificano il lavoro del professionista.
3. Gestione dei dati ESRS
- Integra circa 1200 data point ESRS, facilitando la raccolta e l’organizzazione delle informazioni richieste dalla normativa.
- Consente di agganciare strumenti di calcolo come il Carbon Footprint Tool per misurare l’impronta ambientale.
4. Coerenza tra dati finanziari e non finanziari
- Garantisce consistenza tra bilancio civilistico e bilancio di sostenibilità.
- Migliora la trasparenza verso gli stakeholder e la reputazione aziendale.
5. Integrazione con Genya Bilancio
È parte della suite Genya, quindi si integra con altri moduli come Genya Bilancio, facilitando la gestione unificata dei documenti e delle attività dello studio.
Per il commercialista: vantaggi operativi
- Risparmio di tempo e riduzione degli errori nella compilazione.
- Supporto normativo costante e aggiornato.
- Possibilità di offrire un servizio consulenziale evoluto ai clienti, anche in ottica di accesso al credito ESG o brand reputation.
Genya Sostenibilità è uno strumento strategico per affrontare le sfide della rendicontazione ESG, in particolare per:
- Commercialisti che vogliono affiancare i clienti nella transizione sostenibile.
- Aziende che devono adempiere agli obblighi CSRD o vogliono redigere volontariamente il bilancio di sostenibilità.