La storia dell’umanità è scandita da sempre dalle rivoluzioni tecnologiche. Non è esistita nessuna epoca in cui ciò non sia avvenuto. Anche se la parola tecnologia ci riporta subito a qualcosa di estremamente contemporaneo.
Basta soffermarsi un attimo sull’etimolgia del termine per capire che così non è. Tecnologia deriva dal greco τεχνολογία, composto di τέχνη (tèchne), arte, abilità, e λογία (loghía), discorso, spiegazione, ed è quindi tutto ciò che ruota attorno al “modo di fare qualcosa”.
Inoltre nel pensiero greco, la tèchne rappresentava proprio abilità, capacità professionale, padronanza delle regole di un mestiere, ed era distinta sia dalla semplice esperienza pratica, sia dalla conoscenza puramente teorica.
Ma qual è la rivoluzione tecnologica della nostra epoca? Sicuramente la digitalizzazione. Un processo cominciato negli anni Cinquanta con l’avvento dei primi computer, ma che si fa iniziare formalmente nel 2002. Secondo diversi studiosi il 2002 è considerato il momento in cui l'umanità è stata in grado di immagazzinare una maggiore quantità di informazione in una forma digitale, piuttosto che analogica. Insomma, l’inizio dell’Era Digitale.
Quando una tecnologia entra a far parte della storia dell’umanità va a toccarne ogni suo aspetto. Guardiamoci attorno: basti pensare ai social network, che hanno letteralmente modificato la nostra modalità di comunicazione, non solo privata, ma anche lavorativa.
Bastano un device e una connessione web per poter lavorare oggi nel terziario avanzato, ovunque ci troviamo nel mondo. Fino a quindici anni fa una semplicità del genere era inimmaginabile.
Insomma, la digitalizzazione delle nostre attività lavorative ormai è una realtà più che consolidata sebbene molti di noi, qualche volta, si ostinino ancora ad appuntare cose con carta e penna!
La quasi scomparsa della carta è un fenomeno davvero eloquente. Vi ricordate gli uffici di vent’anni fa? Erano pieni zeppi di fogli, post-it, documenti di ogni genere, chili e chili di faldoni. E tutto questo ci sembrava normalissimo, mentre oggi è decisamente obsoleto.
Ma la digital transformation nel lavoro non si limita certo alla scomparsa dei faldoni. Riguarda proprio tutto un modus operandi, che sta rendendo le nostre occupazioni sempre più agili, grazie a strumenti che ci permettono di comunicare velocemente e software che ci fanno svolgere il nostro lavoro in modo puntuale, preciso e limitando drasticamente i margini di errore.
Questo è molto evidente sia negli studi commercialisti, quindi per quanto riguarda direttamente la vostra professione, sia nelle aziende, ovvero per quanto riguarda le professioni della maggior parte dei vostri clienti.
Nelle aziende il fenomeno della digitalizzazione si è incarnato soprattutto con l’arrivo dei software gestionali. Strumenti che permettono ogni giorno velocità e snellimento dei flussi, risparmio di tempo e costi, unicità della base dati, un’interfaccia comune a tutti i collaboratori. Ma anche la possibilità di incrociare dati e reporting in estrema sicurezza e, ovviamente, la possibilità di lavorare da remoto come se si fosse nella propria postazione in ufficio.
Si tratta di strumenti diventati ormai imprescindibili che davvero cambiano il flusso di lavoro di un’intera azienda. Utilizzati nel modo corretto (non sarà complicato, perché di base sono estremamente intuitivi) possono raggiungere obiettivi che fino a poco tempo fa non erano nemmeno contemplabili.
Anche negli studi dei commercialisti però la tecnologia sta permettendo di iniziare a lavorare in modo sempre più agile e agevole. Ci sono software, come per esempio Genya di Wolters Kluwer davvero ricchi di potenzialità. Strumenti come questi consentono di coniugare efficienza e valore, affiancando alle classiche funzionalità orientate agli adempimenti nuovi strumenti di business intelligence e collaborazione.
Sono tool in grado di favorire una gestione dello studio semplice, innovativa e funzionale, consentendovi di gestire il lavoro in mobilità, controllare le attività e il loro stato di avanzamento, monitorare in tempo reale le performance dei vostri clienti.
Inoltre, nell’era digitale, il professionista ha bisogno di creare e mantenere un rapporto di condivisione, interazione e collaborazione costante con i propri clienti e, non a caso, l'attività di comunicazione e di condivisione delle informazioni e dei documenti tra professionista e cliente è oggi un elemento chiave per la gestione del business. Un software come Genya è perfetto per mantenere sempre aperto un dialogo tra voi e i vostri clienti, nel modo più semplice ed efficace possibile.
Digitalizzare il proprio lavoro ha una serie di vantaggi potenzialmente infiniti. Il più grande? Molto probabilmente il risparmio di tempo. La digitalizzazione consente infatti di svolgere in modo automatico attività che prima erano molto onerose in fatto di tempo ed energie.
E sapete cosa significa avere più tempo a disposizione? Significa poterlo dedicare ad attività più proattive, per esempio new business. Oppure a mansioni decisamente più stimolanti, come la consulenza. Oppure perché no, a un po’ di relax, che non guasta mai.
Insomma, il cambiamento è già cominciato. E se non ne avete ancora completamente preso parte, è il momento di pensarci seriamente. A qualcuno di voi potrà sembrare un azzardo, invece è solo la sfida del presente.
E voi amate le sfide, no?