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Legale18 aprile, 2023

Come diventare avvocato di uno studio legale internazionale?

Con il fenomeno della globalizzazione, del processo di internazionalizzazione del mercato legale e della crescente armonizzazione delle legislazioni nazionali, è cresciuto anche il numero di studenti, laureandi in giurisprudenza e neo-praticanti avvocati, che aspirano a formarsi e svolgere la propria professione in studi internazionali di matrice americana e/o anglosassone.

Accedere in tali studi – la maggior parte dei quali, in Italia, ha sede a Roma e Milano – consente ai giovani professionisti di svolgere l’attività forense in un ambiente di lavoro dinamico, di respiro internazionale e collaborativo, capace di offrire opportunità di formazione e gratificanti percorsi di crescita sia professionali che economici.

L’approccio globale e innovativo delle Law Firm permette al singolo professionista di acquisire un mindset internazionale, di confrontarsi con i colleghi stranieri, di avere l’opportunità di assistere aziende multinazionali e di vivere esperienze di lavoro all’estero grazie a programmi di secondment presso le sedi della clientela internazionale.

Obiettivo primario delle Law Firm è accompagnare il giovane professionista in un percorso formativo teso a consolidare le sue competenze in practices circoscritte, nonché a rafforzare l’esperienza dello stesso e acquisire un grado di autonomia tale da gestire i rapporti diretti con la clientela.

Requisiti per diventare avvocato di uno studio legale internazionale

Il successo delle Law Firm dipende altresì da un attento processo di selezione dei candidati volto a valutare non solo le caratteristiche personali e psico-attitudinali, ma anche la preparazione giuridica mediante l’analisi tecnica di casi pratici. Nello specifico, i recruiters, in fase di assunzione, ritengono essenziale il possesso dei seguenti requisiti:

  • eccellente percorso accademico, nei tempi richiesti e con una buona media esami.
    A tal proposito, si ricordi che i recruiters tendono a prediligere candidati che abbiano conseguito la laurea in Giurisprudenza a seguito di un percorso universitario caratterizzato da un approccio internazionale che funga da spartiacque tra il Diritto e l’Economia. La globalizzazione e l’atteggiamento sempre più orizzontale delle imprese richiedono infatti eccellenti conoscenze tecnico-giuridiche che, abbinate alla comprensione comparata di ordinamenti stranieri per i mercati internazionali più evoluti, possano essere egregiamente spese in ambito societario e commerciale;
  • conoscenza della lingua inglese, elemento necessario per essere parte di un gruppo di lavoro di stampo internazionale. L’attività professionale è, infatti, svolta principalmente in lingua inglese considerato che i maggiori clienti delle Law Firm sono multinazionali;
  • esperienza all’estero durante il percorso accademico tramite la partecipazione al programma Erasmus/scambio bilaterale ovvero post lauream, ad esempio effettuando un praticantato presso un’istituzione europea o, in alternativa, un’azienda estera. Nessun corso di lingua, per quanto valido possa essere, può infatti sostituire un’esperienza internazionale che, nella maggioranza dei casi, consente al candidato di acquisire la famosa fluency con una lingua straniera;
  • autonomia e flessibilità nell’esercizio della professione forense. Si suppone infatti che un giovane/aspirante avvocato che abbia lavorato all’estero le possieda, assieme a una buona dose di “senso pratico” e “open mind”;
  • competenze informatiche, quali competenze imprescindibili nell’attuale era digitale. Le Law Firm, infatti, utilizzano strumenti IT per la gestione quotidiana dell’attività legale e per la ricerca di fonti normative e giurisprudenziali che sono in costante aggiornamento. Tutte esigenze a cui risponde anche il software Kleos di Wolters Kluwer, che offre all’avvocato la possibilità di lavorare in maniera efficace ed efficiente da qualunque parte del mondo, purché abbia una connessione Internet, consultando insieme al fascicolo la soluzione digitale One LEGALE e salvando ricerche, sentenze, articoli di riviste e molto altro su ogni singola pratica, e con la possibilità di condividere all’istante atti, documenti, e-mail e appuntamenti con clienti o colleghi tramite l’esclusivo portale di condivisione file KleosConnect.

Come diventare avvocato studio internazionale

Il contributo è curato dall’avvocato Antonio Maria Sessa, con la revisione del team Digital Marketing Wolters Kluwer Italia
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