L'imposta di bollo su una fattura elettronica, infatti, è una tassa applicata in molti Paesi, compresa l'Italia, che ha lo scopo di generare entrate per il governo. Questa imposta è richiesta per tutte le fatture emesse elettronicamente e serve a garantire la validità legale dei documenti fiscali. Il pagamento dell'imposta di bollo è un obbligo per le imprese e gli individui che emettono fatture elettroniche e deve essere effettuato in conformità alle normative fiscali vigenti.
I dettagli del pagamento dell’imposta di bollo su fatture elettroniche
Per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche devono essere rispettate diverse condizioni.
Si parla, infatti, dell’applicazione della marca da bollo nel caso di tutte quelle fatture elettroniche che vengono emesse senza addebito IVA e con un importo superiore a 77,47 euro. In tal senso, attraverso il software di fatturazione elettronica Fattura Smart è possibile gestire l’imposta di bollo in quelle fatture di vendita emesse senza addebito IVA in cui sono presenti righe con determinati articoli IVA esenti/esclusi/non imponibile, che prevedono l’assoggettamento dell’imposta di bollo di € 2,00 in caso di importo è superiore a € 77,47.
Da qui, il supporto di Fattura Smart si estende anche all’indicazione “Bollo virtuale” all’interno del file XML della fattura, e alla corretta dicitura prevista, in caso di presenza dell’imposta di bollo, nella copia di cortesia cartacea.
L’Agenzia delle Entrate effettua le integrazioni delle fatture attraverso il Sistema di Interscambio (SdI). Come funziona?
- Per ogni trimestre solare, i soggetti IVA devono verificare il corretto assoggettamento delle fatture elettroniche all’imposta di bollo, che viene poi verificato dall’Agenzia delle Entrate.
- L’esposizione in due elenchi (Elenco A – Elenco B) divide le diverse indicazioni dell’assolvimento dell’imposta di bollo, tra chi riporta la corretta indicazione e quei soggetti che invece devono integrarla. Se un soggetto rientra nell’Elenco B, può modificare il contenuto dell’elenco B entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.
- Sulla base dei due elenchi, il calcolo dell’importo dovuto dell’imposta di bollo compare nel portale privato ‘Fatture e corrispettivi’ entro il 15 del secondo mese, successivo al trimestre di riferimento.
ll versamento dell’imposta di bollo per fatture elettroniche: le scadenze 2024
Per quanto riguarda l’anno corrente e le imposte di bollo, la prima scadenza per il bollo su fatture elettroniche è stata fissata per il 29 febbraio 2024 per il versamento dell’imposta di bollo per quelle fatture elettroniche dell’ultimo trimestre del 2023, con le caratteristiche di cui sopra.A differenza dei primi due trimestri del 2023, per i quali era stato possibile cumulare in un unico pagamento il totale dei pagamenti se inferiori a 5.000 euro, tutte le cifre accumulate nell’ultimo trimestre dell’anno precedente dovranno essere devolute entro la scadenza indicata.
Dal 15 febbraio 2024, dunque, è possibile consultare nella propria sezione privata sull’Agenzia delle Entrate l’importo dovuto riguardante l’ultimo trimestre del 2023.
Come pagare l’imposta di bollo su fattura elettronica: istruzioni e tempistiche
Come procedere, dunque, al pagamento dell’imposta di bollo su fattura elettronica? Resta immutata la modalità di pagamento con cui andare a completare il versamento della somma dovuta, in relazione all’ultimo trimestre del 2024.Attraverso il portale Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate è possibile indicare l’IBAN del conto corrente del contribuente, così da ricevere l’addebito della somma dovuta entro la scadenza trimestrale.
Allo stesso tempo, si può procedere attraverso il noto modello F24 o attraverso una soluzione software come Fattura Smart di Wolters Kluwer, per una gestione centralizzata, comoda e veloce di tutto ciò che concerne la fatturazione elettronica e i relativi obblighi e scadenze.