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Finanza e GestioneESG04 gennaio, 2024

I nuovi standard di sostenibilità dell'ISSB: IFRS S1 e IFRS S2

In questo articolo esamineremo l’IFRS S1 e S2 per fornire un quadro di riferimento per la preparazione delle entity interessate.Lo scorso giugno, l'International Sustainability Standards Board (ISSB) ha pubblicato i suoi primi standard ESG, aprendo un nuovo capitolo di requisiti IFRS: l'IFRS S1, che racchiude requisiti generali per l'informativa finanziaria relativa alla sostenibilità, e l'IFRS S2, un’informativa sul clima, i primi di quella che potrebbe essere una serie di requisiti IFRS relativi all'ESG. 

Gli IFRS S1 e S2 servono a creare una base globalmente condivisa relativamente alle informazioni sulla sostenibilità per i capital market. Gli standard mirano a fornire alle aziende un linguaggio comune per la disclosure dei rischi e delle opportunità di sostenibilità sui loro prospetti. 

Gli IFRS S1 e S2 sono complessi: in questo articolo, li analizzeremo entrambi e forniremo un quadro di riferimento per la loro attuazione.

  • Che cosa sono i nuovi principi IFRS S1 e IFRS S2?
  • Qual è l'obiettivo dei nuovi principi ESG dell'ISSB?
  • A chi si applicheranno gli IFRS S1 e S2 e qual è la scadenza per l’attuazione
  • Come preparare i processi, le persone, la tecnologia e i dati per S1 e S2  

 

Prima di tutto, cos'è l'ISSB?

La Fondazione IFRS ha istituito l'ISSB nel novembre 2021 come risposta alla crescente richiesta di rendicontazione della sostenibilità da parte dei capital market globali. Il suo lavoro ha ricevuto il sostegno internazionale di investitori, aziende, policy maker e autorità di regolamentazione, tra cui l'International Organization of Securities Commissions, il Financial Stability Board, il G20 e i leader del G7.

Qual è l'obiettivo dei nuovi standard ISSB?

C'è una richiesta diffusa da parte di consumatori, investitori, governi e aziende di avere una comprensione completa dei fattori di sostenibilità che hanno un impatto sulle aziende e non solo. Così come gli IFRS hanno risposto alla richiesta di standard contabili universali, questi nuovi standard fanno lo stesso per l'ESG. 

Base condivisa: come gli altri IFRS, l'obiettivo dell’IFRS S1 e S2 è quello di creare una base globale per la disclosure della sostenibilità in tutto il mondo. S1 e S2 costituiscono una base di partenza e assicurano la copertura delle nozioni fondamentali. A questi possono essere aggiunti ulteriori requisiti giurisdizionali per rispondere alle esigenze specifiche delle politiche e degli stakeholder. Questi standard creano metriche globali comparabili e riducono la duplicazione di report per le aziende che sono soggette a più requisiti giurisdizionali.

Standard utili: essendo incentrati sui capital market, gli standard ISSB sono costruiti per essere utili. Richiedono solo informazioni "rilevanti, proporzionate ed necessarie per le decisioni" degli investitori. 

Semplificazione: oltre a fornire informazioni preziose e standardizzate, gli IFRS S1 e S2 sono stati creati per consolidare e semplificare altri standard, le raccomandazioni del TCFD, il SASB, il quadro CDSB, il quadro di riferimento per il reporting integrato e le metriche del World Economic Forum. In questo modo, l'ISSB spera di semplificare la rendicontazione per le aziende, che non dovranno più conformarsi a numerosi quadri e standard di disclosure.

Proporzionato: l'ISSB ha voluto rendere gli standard "appropriati" alle circostanze aziendali. In altre parole, sono stati costruiti in modo da essere proporzionati alle capacità disponibili e alla preparazione delle aziende di tutto il mondo, in modo che le aziende possano conformarsi senza incorrere in costi eccessivi o in sforzi sostanziali. 

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Come si intersecano gli IFRS S1 e IFRS S2 con i bilanci?

Gli IFRS S1 e S2 richiedono alle aziende di fornire informazioni relative alla sostenibilità insieme ai bilanci, nello stesso pacchetto di rendicontazione. 

Quindi, è logico che siano stati costruiti sugli stessi concetti alla base degli IFRS, che hanno l’obiettivo di fornire un linguaggio universale per l'informativa e una portata globale di oltre 140 giurisdizioni. Inoltre, sono stati costruiti per essere utilizzati insieme ad altri requisiti contabili.

Che cosa sono i nuovi principi dell'ISSB IFRS S1 e IFRS S2?

L'IFRS S1 stabilisce i requisiti fondamentali per l'informativa finanziaria relativa alla sostenibilità che si prevede possa influenzare le "prospettive" dell'entity in esame, compresi i flussi di cassa, l'accesso ai finanziamenti e i costi del capitale nel breve, medio e lungo termine. 

L'IFRS S2 è un principio basato su un unico argomento. Richiede che l'entity fornisca informazioni integrative relative all'esposizione ai rischi e alle opportunità specifiche per il clima. È stato concepito per essere utilizzato insieme all'IFRS S1.

È opportuno notare che sia l'IFRS S1 che l'IFRS S2 incorporano le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).

Quali informazioni sono richieste dall'IFRS S1 e dall'IFRS S2?

Sia l'IFRS S1 che l'IFRS S2 comportano requisiti di informativa simili, ma l'IFRS S1 si concentra sulla sostenibilità in generale, mentre l'IFRS S2 su informazioni specifiche sul clima. Entrambi i principi includono i seguenti argomenti di disclosure:

  • Governance: informazioni relative ai controlli e ai processi utilizzati per monitorare e gestire i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità [S1] o al clima [S2].
  • Strategia: informazioni sulla strategia utilizzata dalle entity per affrontare i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità [S1] o al clima [S2] che potrebbero influenzare il modello di business o la strategia nel breve, medio e lungo termine.
  • Gestione del rischio: informazioni relative ai processi utilizzati dall'entity per identificare, valutare e gestire i rischi legati alla sostenibilità [S1] o al clima [S2]. 
  • Metriche e obiettivi: informazioni sul modo in cui le entity valutano, gestiscono e monitorano la performance dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità [S1] o al clima [S2] e i loro progressi verso i propri obiettivi e qualsiasi obiettivo richiesto da leggi o regolamenti.

Quando entrano in vigore i nuovi requisiti dell'ISSB?

Il 1° gennaio 2024 è la data di entrata in vigore degli IFRS S1 e S2. Le entity coinvolte dovranno applicare i nuovi requisiti ESG ai periodi di rendicontazione annuale successivi a tale data.

Le organizzazioni possono anche applicare gli standard in anticipo: se scelgono di farlo, l'azienda deve dichiararlo e applicare contemporaneamente entrambi gli standard. 

Per le aziende che hanno bisogno di più tempo per prepararsi all'S1, c'è l'opzione dell'alleggerimento della transizione. Ovvero, le organizzazioni possono scegliere l'opzione di transizione "climate first", in cui devono fornire solo informazioni sul clima nel primo anno di applicazione di S1 e S2.

A chi si applicano i nuovi standard ISSB? 

Sebbene qualsiasi società privata o pubblica possa applicare gli IFRS S1 e S2, l'ISSB non può imporne l'applicazione. Le aziende possono applicare volontariamente i principi o le autorità giurisdizionali possono decidere se richiederli o meno.

Quali sono le persone, i processi, i dati e le tecnologie richieste dai nuovi requisiti dell'ISSB?

Gli IFRS S1 e S2 avranno un impatto sulla governance e la gestione dei dati. Per alcune aziende sarà la prima volta che dovranno associare le informazioni sulla sostenibilità al reporting finanziario. 

Man mano che le giurisdizioni procedono con S1 e S2, le aziende devono fare attenzione a rivedere il ruolo delle persone, i processi, i dati e la tecnologia che gestiscono la sostenibilità e le performance.

Processi:

  • Eseguire una valutazione della materialità della sostenibilità per capire quali metriche sono rilevanti e, quindi, devono essere misurate e valutate.
  • Valutare i controlli interni per garantire la tracciabilità, la coerenza e la corretta documentazione dei processi per la revisione contabile.

 Persone:

  • Creare un dialogo tra i team financial, l’area sostenibilità e operational per integrare le performance di sostenibilità a tutti i livelli.
  • Definire la governance e le responsabilità.

Dati:

  • Determinare quali dati devono essere raccolti.
  • Creare e analizzare i KPI.
  • Collegare le fonti di dati financial, di sostenibilità e operational.

Tecnologia:

  • Valutare l'attuale infrastruttura di reporting.
  • Integrare le fonti di dati in un'unica piattaforma per determinare la rilevanza.

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Ianira Durante
Global Product Marketing Manager - CCH® Tagetik

In qualità di Product Marketing Manager di CCH® Tagetik, Ianira supervisiona il marketing e la strategia global per le soluzioni ESG & Sustinability, Regulatory e Financial Consolidation. Il suo ruolo comprende la definizione del posizionamento dei prodotti, la creazione di contenuti e il supporto alle attività di vendita.

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